giovedì 21 agosto 2008

Spagna 7.0 – Ritorno e ispezione

Manuèl, l’autista del bus (l’ho battezzato io così, nessuno ce lo ha presentato), ha fatto un po’ di pratica in più rispetto a Josè, conosce l’uso delle marce e il freno motore (e con i saliscendi che ci sono qui, serve eccome!). Ci accompagna in aeroporto, e siamo la metà rispetto all’andata. Il dubbio sorge spontaneo: gli altri sono andati via prima o hanno deciso di restare qui per un’altra settimana? Mah!
Una coppia di ragazzi dice che una settimana è bastata e avanzata, per il loro fegato. Nel frattempo, Manuèl vuole farci capire che comunque, anche se guida meglio di Josè, anche lui è imparentato con Alonso…
In aeroporto dobbiamo camminare per mezzora prima di arrivare al gate di partenza, dopodiché possiamo salire sul bus e quindi sull’aereo. E qui cominciano le sorprese. Dietro di noi abbiamo il campione italiano di rutti, che si sente in obbligo di dimostrare a tutti la sua bravura, informando anche quelli dell’aereo a fianco che lui ha fifa di volare. Come se non bastasse, la partenza ritarda. Dopo venti minuti cominciano le proteste e il comandante dice che stanno facendo un’ispezione all’aereo.
L’amico dietro tira una bestemmia e un rutto che meritava un 7,5. Passa altro tempo, nel frattempo nessuno dice cosa succede. Poi, finalmente si viene a sapere che l’autorità civile spagnola ha deciso di fare un controllo completo dell’aereo, per accertarsi che sia a posto. Trovano un buco, pare, nel rivestimento interno del vano bagagli anteriore, quindi prima di partire bisognerà spostare tutte le valige dietro.
Con due ore di ritardo, decolliamo e durante il volo ci vengono anche fornite informazioni sulle località sulle quali passiamo. Arrivati a casa, scopro che mentre il nostro aereo veniva controllato da cima a fondo, a Madrid, un altro aereo, probabilmente non esaminato con la stessa cura, aveva avuto un tremendo incidente…

1 commento:

alpaox ha detto...

non ti lamentare .......... almeno sei andato in ferie